Salve le mura medievali confinanti con l’ex fabbrica Besutti

Dopo le proteste, anche la nostra, è arrivata la saggia decisone dell’amministrazione comunale di accantonare la proposta di autorizzare un nuovo supermercato nell’area dell’ex fabbrica di bambole Besutti, da anni abbandonata, e di sottoscrivere – invece – un accordo con il proprietario del terreno sul quale sorgerà un nuovo quartiere, con particolare attenzione al restauro della cinta muraria medievale.   NASCE IL NUOVO QUARTIRE ‘BESUTTI’ – Nuove abitazioni quindi alle porte della città che contribuiranno alla qualificazione di tutta l’area tra via Marco Santarello e via Marconi, grazie al cambio di destinazione: da commerciale a residenziale. La proposta porterà anche ad un miglioramento dell’assetto viario delle strade, per garantire l’accesso e l’uscita in sicurezza dalle nuove abitazioni.   RECUPERO DELLA CINTA MURARIA – Il nuovo progetto prevede, tra l’altro, il restauro e la valorizzazione delle mura “carraresi” e di porta “Vallesella”, ancora parzialmente leggibili da via Marconi. La vecchia fabbrica le aveva utilizzate come pareti per i suoi capannoni: ‘edificazione in appoggio alle mura’, così viene definita dai tecnici. Già nel catasto austriaco del 1845 erano presenti, così come pure nel catasto del Regno d’Italia (primi ‘900): la stessa struttura muraria appare oggi segnata dall’utilizzo disinvolto avvenuti nei secoli scorsi. Purtroppo quella serie di aperture e fori praticati sulle vecchie mura sono diventati ora in qualche modo “definitivi“. Durante il restauro verranno invece rimossi gli elementi incongrui più recenti e contemporaneamente si procederà ad una “riabilitazione” dei corpi lineari addossati con particolare riguardo alla parte residua della torre ( ora mozzata […]

Ripartono gli scavi sulla Rocca di Monselice, alla ricerca delle chiese perdute

Tra qualche mese gli archeologi ritorneranno a scavare sul cocuzzolo della Rocca per riportare alla luce la primitiva chiesa di Santa Giustina, abbattuta da Federico II per far posto al Torrione. Facciamo, con l’aiuto di due foto, il punto della situazione.     Nella prima immagine vengono  evidenziate le fortificazioni sulla Rocca nei primi dell’Ottocento, che testimoniano la reale situazione in antico. Le mura tratteggiate in rosso indicano anche il luogo dello scavo in corso.       La seconda foto rivela la posizione della chiesa di Santa Giustina sotto il torrione, segnato in bianco al centro del disegno. Un lavoro di scavo molto delicato xchè hanno trovato anche un’altra piccola chiesa sotto la prima. Riassumendo in verde si intravvede la piccola chiesa altomedievale, poi sopra in arancione una seconda grande chiesa romanica e per concludere ancora sopra il Torrione.. Un vero rebus !!!. Lì, inciampare su un sasso significa cambiare la storia del luogo… (scherziamo naturalmente). (La seconda illustrazione è tratta dal libro ‘Archeologia a Monselice. Scavi sul colle della Rocca e ricerche sull’abitato medievale’, curato da P. Vedovetto. In distribuzione presso il castello di Monselice.) Auguriamo il classico buon lavoro agli archeologi … e naturalmente aspettiamo per sapere cosa hanno trovato. Monselice, 16 febbraio 2024  

Il ‘musso’ come lo preparano nella trattoria di Monticelli a Monselice

Nell’ambito delle iniziative previste nel progetto “Il Piatto di Federico II”, la rubrica di Rai 2 ‘EAT PARADE’ ha presentato un piatto d’eccezione ‘Il musso’ preparato dallo chef Jacqueline Boaretti della trattoria ‘Da Mario’ di Monticelli.Si tratta di un piatto che ormai viene preparato pochissimo e si trova solamente nelle trattorie “specializzate” in questo tipo di piatti, uno stufato d’altri tempi che ci rimanda alle tradizioni contadine della pianura veneta, quando l’asino era presente in tutte le nostre fattorie.E’ una ricetta abbastanza semplice, che richiede però dei tempi di cottura molti lunghi affinché la carne diventi tenera e il sughino diventi bello denso e saporito.Nel video, che abbiamo estratto dalla Rai – aggiungendovi almeno il nome della trattoria !!!! – la giornalista Federica Pagliarone ci racconta le proprietà nutrienti di questo piatto caratteristico preparato dallo chef Jacqueline Boaretti.Un piatto pieno di tradizione e passione che consigliamo di abbinarlo con due ottimi vini come : “il Rosso dell’ Imperatore” delle cantine Bertazzo o con il “Friularo di Bagnoli DOCG”. Il video è disponibile qui nel nostro sitohttps://youtu.be/cEzm9m961wA?si=lpDwInphkpxLcbvj E buon appetito…       Maggiori info sulla trattoria ‘Da Mario’ qui https://www.ossicella.it/la-trattoria-di-monticelli-senza-mario/ © 2024 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Piazza Mazzini, ti vogliamo ancora più bella…

Nella bella foto, d’insieme, di Piergiorgio Vlaniri si può vedere piazza Mazzini dopo il primo intervento di abbellimento realizzato, tra l’altro, con l’inserimento di elementi decorativi che ricordano la forma della piazza nel Settecento e una vera da pozzo stilizzata sul selciato. Ma a conclusione dei lavori, in particolare di quelli riguardanti l’inserimento delle fasce in lastre e martellina, i tecnici hanno notato che in ‘più punti’ il selciato non è ben allineato e risulta addirittura pericoloso per il transito dei pedoni. L’Amministrazione non ha perso tempo approvando un nuovo intervento per eliminare tutte le imperfezioni segnalate dai tecnici, per una spesa aggiuntiva di circa 15.000 euro. Speriamo che non si renda necessaria una nuova chiusura della Piazza. Monselice 23 febbraio 2024   © 2024 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

Nessuna speranza per il restauro dell’antica chiesetta del Carmine

Il ‘Mattino’ di lunedi 19 febbraio 2024 pubblica un dettagliato articolo firmato da Giada Zandonà che ricostruisce la storia dell’antica chiesa del Carmine (quella vicina alla stazione ferroviaria) concentrandosi sullo stato dell’arte. Purtroppo la chiesetta, edificata nel 1424, è stata chiusa con il terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012, causando anche da noi la caduta di qualche calcinaccio. L’Amministrazione comunale ha subito chiuso definitivamente l’edificio religioso – per motivi precauzionali- rimandando sine die ogni intervento di controllo/restauro. LA PROPOSTA DI FARNE UN TEATRO X LA CITTA’ La chiesetta è una eredità del consorzio x la valorizzazione dei Colli Euganei. Con lo scioglimento del consorzio le sue proprietà sono state divise tra ben otto comuni che aderirono al sodalizio. Morale nessuno ora se ne occupa e nessuno vuole finanziarne il restauro. L’edificio doveva diventare un teatro/laboratorio x la Città – gestito dai giovani di Monselice – la proposta era dell’attore Fabio Gemo che aveva già presentato all’amministrazione un progetto di massima. Ma non furono trovati i fondi necessari. IL RESTAURO ORA QUANTO COSTEREBBE ? Apprendiamo dall’articolo che la situazione non è migliorata: «Una perizia del 2010 riportava un costo d’acquisto delle quote di proprietà dai restanti comuni proprietari della chiesa di 110 mila euro, con due stralci di interventi di restauro per un importo complessivo di 518 mila euro», precisa l’amministrazione comunale. «Oggi invece i lavori si aggirano sul milione di euro, una cifra importante che abbiamo cercato di reperire tramite i fondi del Pnrr, ma purtroppo non c’è nessun finanziamento […]

Gli altorilievi di villa Duodo (Monselice) e le sei favole antiche

Nell’ambito della ‘Rocca in fiore 2023’ è stata promossa la presentazione degli ‘altorilievi’ settecenteschi di villa Duodo, attribuiti alla bottega dei Bonazza. l’illustrazione delle pregevoli opere d’arte è stata effettuata dalla monselicense Cristina Bertazzo, la prima studiosa ad aver descritto nel suo libro, pubblicato nel 2009 il ‘ciclo scultoreo’ di Villa Duodo e in particolare sugli altorilievi che adornano la facciata della Villa, commissionati da Nicolo Duodo (1657-1742). La studiosa ha presentato le statue che decorano la facciata di Villa Duodo inserendole nel contesto culturale del ‘700. Infine si è soffermata sugli altorilievi che riprendono 6 ‘metamorfosi’ tratte dal libro di Ovidio. Un piacevole incontro culturale durante il quale Monselice ha svelato uno dei tanti ‘tesori’. Durante la manifestazione è stato distribuito il seguente dépliant che illustra l’intervento della Bertazzo. Al termine Fabio Gemo ha letto alcuni  passi di Ovidio elencati + sopra. Una bella mattinata piena di sole durante la quale Monselice ha svelato uno dei suoi tesori. Maggiori info sulla villa e sui Duodo in https://www.ossicella.it/monselice/storia-di-villa-duodo-di-monselice-di-cristina-bertazzo/ © 2023 a cura di Flaviano Rossetto  per  https://www.ossicella.it/ Per la storia di Monselice https://www.monseliceantica.it/ Contatti e info flaviano.rossetto@ossicella.it https://www.facebook.com/flaviano.rossetto

… e se il comune acquistasse il cinema Astoria

  A sorpresa con provvedimento n.44 del 1° febbraio 2024 il comune di Monselice ha incaricato un architetto di Bassano del Grappa a preparare una perizia tecnica ed economica relativa alla stima del valore di mercato dell’ex Cinema Astoria, attualmente di proprietà privata. L’obbiettivo dell’amministrazione è quello di valutarne la possibile acquisizione al patrimonio comunale. Da quanto indicato nel documento succitato anche i proprietari del Cinema Astoria avrebbero manifestato l’intenzione di voler valutare la vendita dell’immobile a favore del Comune di Monselice. Le modalità d’acquisto/acquisizione potrebbero essere molte: tra queste anche un accordo pubblico-privato che preveda la realizzazione di una sala più piccola per il comune, autorizzando i proprietari del cinema ad utilizzare lo spazio rimanente x la costruzione di miniappartamenti.  Negli ultimi anni tutti i sindaci avevano ipotizzato di acquistarlo, ma nessuno ha portato a termine il progetto. L’operazione era molto gravosa – ammetteva onestamente l’ex sindaco Lunghi – <<stiamo valutando come reperire le risorse. Da una prima stima di massima, il costo si aggirerebbe sui 3 milioni di euro. Un milione per comprare l’edificio e due milioni per i lavori>>. Comunque ora anche noi attendiamo… con fiducia.         STORIA DEL CINEMA Il cinema/teatro è stato costruito nei primi anni ’60 del secolo scorso dall’impresa Guido Cattapan e dispone di circa 700 posti a sedere. E’ stato utilizzato – oltre come cinema – anche come teatro di altissimo livello, con attori molto conosciuti di valore nazionale. Il comune organizzava negli anni ’80-’90 un ambizioso programma teatrale che […]

Pubblicazione sugli scavi archeologici sulla Rocca di Monselice

ARCHEOLOGIA A MONSELICE. SCAVI SUL COLLE DELLA ROCCA E RICERCHE SULL’ABITATO MEDIEVALE Finalmente disponibile presso il castello di Monselice il primo libro sugli scavi effettuati sulla Rocca negli ultimi anni, al prezzo di 12 euro. E’ un saggio didattico, ma contiene – ad esempio – preziose notizie sulla chiesa di Santa Giustina in cima alla Rocca e la sua posizione esatta rispetto al Torrione. Assai interessante è anche una scheda sull’antico percorso del fiume Adige che – secondo gli studiosi – passava addirittura tra la Rocca e il Montericco, dividendosi poi in due rami. Uno di questi toccava il centro di Pernumia, proseguiva poi fino a Conselve per perdersi nella laguna. Semplificando anticamente l’Adige seguiva quello che oggi è il corso del Bisatto. Precisiamo però che esistono molte teorie che sostengono che da noi ‘correva’ un ramo dell’Adige chiamato Adigetto ! Moltissime le immagini inedite sulla Rocca che solleciteranno la fantasia di molti monselicensi. Questo volume sintetizza i risultati delle indagini archeologiche svolte negli anni 1980 e 1990 e poi dal 2021 sulla Rocca di Monselice, importante centro strategico del territorio Veneto tra la fine dell’Impero romano e il Basso Medioevo. Contribuisce, inoltre, a far conoscere l’evoluzione storica e ambientale del colle, le caratteristiche delle principali architetture medievali della città (fortificazioni, chiese, residenze), e i metodi e strumenti che gli archeologi utilizzano per interpretare i resti materiali del passato. Analizzeremo e segnaleremo nei prossimi giorni in questo spazio le principali novità. A tutti gli appassionati di storia ne’ consiglio l’acquisto. […]

Novità sull’ascensore della Rocca

(Arv) Venezia 6 feb. 2024 – L’assemblea legislativa regionale, durante la seduta di oggi, ha dato il via libera, con 27 voti favorevoli e 10 contrari, alla mozione n. 428, illustrata dal presidente della Prima commissione permanente del Consiglio veneto Luciano Sandonà (Lega-LV), volta a impegnare l’esecutivo regionale a portare a termine il prima possibile l’ascensore della Rocca di Monselice, la cui realizzazione è rimasta sospesa per il blocco ultradecennale dei lavori e a proposito della quale è intervenuto anche l’assessore Francesco Calzavara che ha rappresentato lo stato dell’arte dei lavori svolti e in via di realizzazione. Pubblichiamo il comunicato stampa ANSA della Giunta Regionale Veneto 06 febbraio 2024 (Arv) Venezia 6 feb. 2024 – “Con soddisfazione è stata approvata la mozione di cui sono primo firmatario, sulla Rocca di Monselice affinché il Consiglio regionale del Veneto affronti una riflessione sul futuro stesso del prezioso manufatto, del mastio e di tutto il suo complesso, partendo dal completamento dell’ascensore. Un compendio di alto valore storico e che se, debitamente rivalutato, potrebbe trasformarsi in un grande volano economico per tutta l’area di Monselice e dei Colli Euganei da inserire in un circuito turistico, di valenza naturalistica e culturale, grazie alla vicinanza dell’area termale euganea e del Parco Colli. Si potrebbe inoltre creare all’interno dell’area un Museo interattivo che dialoghi con gli altri musei veneti; il tutto nell’ottica di rilancio delle attività economiche e turistiche dell’area. C’è necessità di un importante confronto con il territorio, con le imprese, albergatori, con gli enti locali, per creare […]

Nuova vita per l’area della cementeria Italcementi

Il ‘Gazzettino’ di ieri (31 gennaio 2024) anticipava che la bretella della cementeria dell’Italcementi di 66 ettari dovrebbe essere a breve acquistata da un gruppo imprenditoriale bergamasco. Il Comune a sua volta sta preparando un accordo pubblico-privato con il nuovo proprietario. La proposta dell’operazione è stata anticipata lo scorso dicembre: se andasse in porto, il destino di quell’area travagliata potrebbe cambiare radicalmente. I termini dell’accordo pubblico-privato sono i seguenti: su 200mila metri quadri dell’area sorgerà la nuova area produttiva – i fabbricati insisteranno su 100 mila – che verrà alimentata interamente da energia rinnovabile, grazie ad un parco fotovoltaico di ultima generazione da 180 mila metri quadri. Nei restanti 150mila metri quadri del vecchio sito cementiero nascerà un nuovo parco urbano, con piste ciclabili, area giochi e sport.   IL MATTINO Anche il Mattino del 30 dicembre 2023 pubblica un documentato articolo sull’argomento e soprattutto ricostruisce la ‘Storia’ del cementificio con dati storici preziosi (merita una lettura) che alleghiamo.    GLI AMBIENTALISTI Attendiamo di conoscere i termini dell’accordo che sarà discusso in consiglio comunale e il parere degli ambientalisti che non si sono ancora pronunciati sulla proposta..   Monselice 1° febbraio 2024        

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